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SACILE

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WHITEHALL ORCHESTRA

Teatro Zancanaro

Venerdì 1 Novembre, ore 20:45

L’orchestra del governo inglese per la prima volta in Italia

diretta dal Maestro Claudio Di Meo

Ingresso Gratuito

 

 

Il Programma

  • E.Elgar - Nimrod, tratto dalle Enigma Variations

  • O.Respighi, - Adagio con Variazioni per violoncello (Solista: Riccardo Pes)

  • S.Prokofiev - Danza dei cavalieri

  • A.Vivaldi - Adagio da L'Inverno

  • A.Marquez - Conga del Fuego Nuevo

  • H.Maccunn - The Land of the Mountain and the Flood

 

INTERVALLO

  • A.Dvorak - Sinfonia n.8

Note di sala

Il concerto apre con uno dei pezzi più famosi e emotivamente potenti di Elgar. Nimrod, fa parte delle *Enigma Variations*, una serie di ritratti musicali degli amici di Elgar. "Nimrod" è dedicato a un amico del compositore ed è noto per la sua bellezza profonda e malinconica.

 

Respighi è celebrato per la sua orchestrazione ricca e piena di colori. L'Adagio con Variazioni per violoncello ne è un fulgido esempio, un pezzo profondamente espressivo che mette in risalto la gamma e la capacità emotiva del violoncello. Come solista sul palco ci sarà il noto violoncellista Riccardo Pes di ritorno da un'importante tour in Scozia. 

 

Il brano La Danza dei Cavalieri è un pezzo drammatico e evocativo tratto dal balletto "Romeo e Giulietta" di Prokofiev. È considerato uno dei pezzi più celebri di Prokof'ev, per la sua intensità emotiva e il suo stile moderno, ricco di dinamiche contrastanti.

 

L' Adagio tratto  da l'Inverno di Vivaldi è un bellissimo contrasto rispetto al resto del programma. La musica di Vivaldi è nota per la sua rappresentazione vivida delle stagioni, e l'Adagio qui presenta una qualità serena e introspettiva.

 

Conga del Fuego Nuevo è un pezzo energico e ritmicamente complesso. L'opera di Marquez porta ritmi vivaci dei popoli latini americani e una ventata di energia al programma, mostrandoci come la musica folk e la musica colta occidentale possano dialogare in maniera dinamica.

 

 The Land of the Mountain and the Flood di Maccunn è un poema sinfonico pittoresco ispirato al paesaggio scozzese. È evocativo e commovente, dipingendo un vivido quadro uditivo degli altipiani scozzesi.

 

La Sinfonia n.8 di Dvorak è un’opera ricca e colorata, spesso lodata per le sue melodie liriche e per l’integrazione delle influenze popolari. È un pezzo gioioso ed esuberante, epico, che riflette l’amore di Dvořák per il mondo naturale e la Boemia, sua patria natia.

 

Il direttore, Claudio Di Meo 

“Non molti direttori d’orchestra oggi possono vantare una comprensione così profonda del repertorio, una tecnica sicura, e la capacità di ottenere il meglio da qualsiasi orchestra. Claudio è una ventata di aria fresca sulla scena musicale britannica.”

Benjamin Buckton (English Chamber Orchestra)

 

Direttore d'orchestra, pianista e compositore pluripremiato, Claudio Di Meo si è affermato a livello internazionale nella musica orchestrale e corale, risultando Vincitore dell' International Conducting Competition Westminster London con i London Classical Soloists.

 

Claudio Di Meo ha iniziato la sua vita musicale in Italia, dove ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, per poi proseguire gli studi di direzione d'orchestra nel Regno Unito sotto la guida di Martyn Brabbins. Ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale Italiano di Direzione Corale nel 2011 e il primo premio al Concorso Internazionale Enrico Caruso nel 2014. 

 

Fervente sostenitore della musica di Sibelius, Claudio è membro della prestigiosa Sibelius Society Italia, il cui presidente onorario è Sir Antonio Pappano. 

 

Claudio Di Meo si è esibito regolarmente sulla scena internazionale, con concerti in Ungheria (Olasz VendègKòrus Concert Hall, Budapest), Sri Lanka (A New Direction International Performing Arts Festival, Colombo), Messico (Festival de las Almas, Valle de Bravo), Libano (Al Bustan Festival, Beirut), Singapore (The Silent Lines of Its Lips), Cipro (Lefkoşa International Festival), Francia (La scène Parisienne) e negli Stati Uniti (Concerto di Capodanno 2014, Cattedrale di St. John the Divine, New York).

 

Tra i recenti impegni di musica da camera figurano esibizioni con il soprano Olivia Robinson (BBC Singers), Nicholas Korth (cornista co-principale della BBC Symphony Orchestra), Selena Markson (clarinetto co-principale dei Goteborgs Symfoniker), Susanna Candlin (ex co-leader della London Mozart Players) e Hans Adler (contrabbasso principale dei Goteborgs Symfoniker).

Il solista, Riccardo Pes 

Riccardo Pes è un violoncellista e compositore italiano. Si è diplomato con il massimo dei voti al Royal College of Music di Londra nel corso Artist Diploma, sotto la guida dell'illustre professoressa Melissa Phelps. Il suo repertorio spazia dal barocco, suonato su strumenti d'epoca, al contemporaneo. La sua curiosità lo ha portato a sperimentare varie fonti tecnologiche, come la loop-station, e si impegna a trovare nuovi modi per portare la musica classica alle generazioni più giovani. 

 

Come solista, Riccardo ha eseguito il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, il Concerto per violoncello in la maggiore di Tartini con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, i Concerti per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marco Feruglio.

Ha suonato numerosi recital solistici in sedi prestigiose, come la Elgar Room della Royal Albert Hall, Kings Place, The Queen Elizabeth Hall del Southbank Centre, Blackheath Halls, Royal Academy of Arts, Schloss Laudon di Vienna, Sala Sinopoli di Roma. , e il Teatro Della Tosse di Genova. È stato invitato ad esibirsi in festival importanti come la Biennale di Venezia, “AHA! Festival” di Göteborg, Triennale di Milano, e I Suoni delle Dolomiti. 

 

La Whitehall Orchestra è stata fondata nel 1978 come "Civil Service Orchestra", reclutando inizialmente i propri membri tra i dipendenti del governo britannico. L'orchestra ha debuttato con una stagione concertistica a Trafalgar Square, Londra, segnando l'inizio di una lunga tradizione di eccellenza musicale.

Nel 1990, il celebre Direttore d'Orchestra Michael Nebe è stato nominato Direttore Musicale della Whitehall Orchestra, avviando una collaborazione durata oltre trent'anni, durante la quale l’orchestra ha sviluppato una solida reputazione nel panorama culturale londinese. Sotto la guida di Nebe, la Whitehall Orchestra ha ampliato il proprio repertorio sinfonico, eseguendo opere di rilievo della tradizione classica e contemporanea, dimostrando un impegno costante verso la qualità artistica e la diffusione della grande musica.


Nel 2022, l’orchestra ha nominato il Maestro Claudio Di Meo come Direttore Principale. Sotto la sua direzione, la Whitehall Orchestra ha ampliato il proprio repertorio, eseguendo capolavori di  compositori europei ed extra-europei, aprendo l’orchestra a nuove commissioni, integrando un repertorio che abbraccia capolavori dal classicismo fino ai compositori contemporanei.

Ulteriore punto di forza della Whitehall Orchestra è la presenza, dal 2017, del primo violino di spalla, Christian Halstead, musicista di livello internazionale. Halstead ha collaborato come solista con alcune delle più prestigiose orchestre, e nel 2023 ha interpretato come solista il Secondo Concerto per violino e orchestra di Prokofiev con la Whitehall Orchestra, guadagnandosi elogi sia da parte del pubblico che della critica specializzata.

Nel corso degli anni, la Whitehall Orchestra ha avuto il privilegio di collaborare con artisti di fama internazionale, tra cui i violoncellisti Raphael Wallfisch e Leonid Gorokhov. Tra le tappe salienti della sua storia, si annovera una prestigiosa tournée a Istanbul, durante la quale l’orchestra ha accompagnato la celebre pianista Idil Biret nell’esecuzione del Secondo Concerto di Liszt, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.

Guardando al futuro, l'orchestra è entusiasta di annunciare la sua prossima tournée in Italia, prevista per novembre 2024. Grazie alla collaborazione con il violoncellista Riccardo Pes, la Whitehall Orchestra si esibirà nell’ambito del festival Un Fiume di Note Altolivenza, presso il rinomato Teatro Zancanaro di Sacile. Questo evento rappresenta un’ulteriore conferma del crescente riconoscimento internazionale dell'orchestra, che continua a promuovere la cultura musicale britannica oltre i confini nazionali.

Con una storia ricca di successi e collaborazioni prestigiose, la Whitehall Orchestra continua a distinguersi per la qualità delle sue interpretazioni e il costante impegno nella promozione della musica sinfonica.

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TEATRO ZANCANARO

Comune di SACILE

Il Teatro Zancanaro nasce il 22 novembre 1911, quando la commissione comunale concede definitivamente la licenza di apertura del nuovo politeama. A volerne la costruzione fu Vittorio Zancanaro, possidente agricolo originario della provincia di Venezia, trasferitosi a Sacile con la famiglia pochi anni prima.

L’invasione tedesca del 1917 ridusse il teatro, già bombardato e incendiato, a ripostiglio e stalla per la cavalleria nemica. Nel 1930 furono aperti definitivamente i battenti sotto la direzione del padovano Dario Topparelli, ma, a partire dal 1988, il teatro venne acquistato dal Comune e sottoposto a restauro.

 

Anche lo Zancanaro, come ogni teatro che si rispetti, ha il suo fantasma.

Un pò particolare,visto che si trattava di una persona in carne ed ossa. Era Dante, di cui nessuno ricorda più il cognome, che di notte dormiva nei camerini del teatro e di giorno si prestava a dare una mano al gestore facendo le pulizie nel locale, distribuendo le locandine e gli inviti, confezionando gli addobbi di carta, curando il trasporto delle pellicole e altro. Suonava il violino, senza conoscere la musica, e prima dell’avvento del sonoro si alternava con il pianista nel commento musicale del film; in seguito suonò anche nel corso dei veglioni del carnevale. Organizzava per conto dei giovanotti le serenate alle ragazze di paese, rallegrava le cene dei buontemponi del luogo, suonava nei pranzi di nozze e nelle feste da ballo. A suo modo, Dante era uno degli ultimi spiriti liberi della sua generazione, uomo insofferente alle regole sociali,. un artista che vestiva i panni di quei vagabondi mal tollerati dal regime.

Così un giorno decise di partire per Genova dicendo che sarebbe andato in America. Da allora nessuno a Sacile ne seppe più nulla fino a ieri quando, parlando con alcune persone, Dante è riapparso nel solo nome, senza volto senza ricordi d’affetti, un vero e proprio fantasma dentro il buio di una memoria collettiva. La sua storia ha acceso la curiosità dei semplici tanto da domandarsi quale sia stata la sorte della sua vita. Forse Dante è veramente riuscito a raggiungere l’altra sponda atlantica e a disperdere la nostalgia negli immensi spazi continentali. O forse è morto prima, struggendo sulle corde del violino il suo impossibile sogno americano. Tutto questo , e altro ancora, racconta il Teatro Zancanaro, i sogni e le speranze della gente del palcoscenico insieme alle illusioni e ai sentimenti di generazioni di spettatori che , nel ricordo di una recita o nell’emozione di una proiezione al buio, hanno racchiuso un qualche momento particolare della loro vita.

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